Parma! (in emiliano 'Perma') "la grassa" quella di qua e di là dall'acqua del canale omonimo, ambedue splendide, una antica e l'altra vecchia con il parco ducale ampio e tutto immerso nel verde.
Terra emiliana... cibo (i tortelli, il prosciutto di Parma docg, la sbrisolona e, ultimissima novità, il Lambrusco di Langhirano premio mondiale 'bollicine' 2021) il centro storico, il duomo, il battistero, la pilotta, il teatro farnese, il ponte romano, il Correggio, il Parmigianino, l'opera, Giuseppe Verdi, i R.I.S. che qui hanno la sede e risolvono i misteri e i delitti italici.
"venni..vidi..'bici' " anche qui affittata perchè secondo la legge di Murphy (rivisitata e corretta..) ..se puoi fare meglio una cosa, falla ! Infatti ci si stanca di meno, si percorre e si visita molto di più la città, è economica ed ecologica, si soffre di meno il caldo (soprattutto al meraviglioso parco ducale dove il frastuono del frinire delle cicale celebra la bollente estate parmense con i suoi 37/38 gradi...).
Ero venuto qui per l'imperdibile mostra su Antonio Ligabue e il bravissimo scultore Vitaloni, allestita nei freschi sotterranei di palazzo Tarasconi, tra voci di animali in sottofondo... ma... pedalando per l'accogliente Parma... sorpresa! : al castello dei burattini mostra in tema ad opera di una storica famiglia di burattinai, i Ferrari che con generosità hanno regalato alla vista e al cuore dei visitatori una autentica meraviglia, 'pezzi' e filmati preziosissimi (il figlio Cesare in un piacevole 'incrocio' conosce bene il burattinaio della mia città....) il mondo è piccolo sotto il cielo d'Italia e non solo... AMARCORD... STRAORDINERY !)
LE TIGRI DI LIGABUE E VITALONI PASSEGGIANO NELLE STANZE DI PALAZZO TARASCONI
cit. Depliant della mostra
La rassegna presenta 83 dipinti e 4 sculture, dagli autoritratti ai paesaggi, agli animali selvaggi e domestici di Antonio Ligabue, uno degli espressionisti più geniali e originali del Novecento italiano. La mostra si completa con la sezione di 15 opere plastiche di Michele Vitaloni che condivide con l'artista di Gualtieri una particolare empatia verso il mondo naturale e animale.
Negli straordinari e scenografici sotterranei del cinquecentesco Palazzo Tarasconi - descritto in catalogo da un approfondito saggio di Chiara Durgio, grazie all'allestimento di Cesare Inzerillo, il visitatore sarà condotto all'interno dell'immaginario creativo di Ligabue e Vitaloni in un viaggio intriso della massima espressione artistica. Un'ambientazione sonora accompagna la mostra restituendo in un complesso immaginarlo, sensazioni ed emozioni straordinariamente forti. Vibrazioni sonanti, strette al paesaggio e ai versi di animali.
Antonio Ligabue compartecipa con gli esemplari dipinti e scolpiti, ne condivide l’emotività, i comportamenti, la stessa fisicità. In un raccontare sempre l’ostico, una natura che sa di letteratura e di poesia, un'Africa inventata e filmica, Ligabue sembra voler dare nuova forza ad un mondo animale sempre più indifeso. La lotta per la vita, il "ruggito", si sospende in un fermo immagine che non ci permette di capire chi vincerà. E non sempre é chiaro che sarà colui che appare più forte il predestinato.
Anche Michele Vitaloni, artista internazionale, rappresentante di spicco della Wildlife Art e dell'iperrealismo scultoreo ci propone la reinvenzione del corpo degli animali selvaggi, in una dimensione insieme reale e immaginaria. Se la curiosità e il piacere della scoperta ci permette di individuare ogni minimo particolare, tuttavia si accentua la loro estraneità al nostro mondo. E forse è anche questo che l'artista ci vuol dire, di imparare a convivere con la diversità, con l'altro, con l'estraneo ed il diverso.
Il Castello dei Burattini cit. Depliant del Castello dei Burattini
Il Castello dei Burattini, inaugurato nel 2002, trae origine dall' impegno del burattinaio Giordano Ferrari nel raccogliere oggetti, documenti, testimonianze sul teatro di animazione, soprattutto italiano.
La congiunta volontà del Banco di Sardegna e del Comune di Parma ha consentito l'acquisizione del vasto e multiforme materiale da lui collezionato, portandolo alla pubblica fruizione.
Nel corso degli anni il museo ha ampliato le proprie raccolte, per lo più grazie ad importanti donazioni, quali quelle della famiglia Cristofori. della famiglia Adamoli, di Enrico Valenti del Gruppo 80. Importanti anche i contributi minori, costituiti da piccoli gruppi di burattini-giocattolo o da altri diversi oggetti appartenuti a professionisti del settore.
Il Castello dei Burattini offre un servizio di visite guidate e la visione di La favola delle teste di legno, rappresentazione sulla storia del teatro di figura messa in scena dalla compagnia I Burattini dei Ferrari. Per avvicinare i più giovani a questo genere teatrale, è attivo anche un servizio didattico per le scuole. Periodicamente si organizzano incontri di approfondimento sul mondo dell'animazione, spettacoli, festival, mostre che vedono l'intervento di importanti protagonisti del settore.
Il Centro Studi, costituito da una biblioteca specialistica e da un archivio di documenti, mette a disposizione del pubblico e degli studiosi una tra le più complete raccolte di libri, copioni, locandine, manifesti, fotografie, carteggi sul teatro di animazione.
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